“Figli di Re” è per te se vuoi afferrare la vita abbondante che Gesù può darti.”
“Signore, vuoi davvero che il tuo popolo viva in uno stato di continua vittoria nel mezzo delle avversità?” La Sua risposta, tramite le pagine del “Manuale del Fabbricante”,
la Sacra Bibbia, fu un enfatico “sì”.
“Allora, come mai così pochi vivono nella vittoria?” Chi chiesi. La Sua risposta venne con chiarezza mediante le Scritture (…) Queste Scritture parlavano forte e chiaro, ed io sapevo che l’ostacolo numero uno della vita vittoriosa è la “paralisi dell’analisi”, causata da quell’elaboratore malato che portiamo a cavalluccio sulle spalle, quella mente razionale del “buon senso” che è poi l’Idiota Integrale Istruito. (…) Dio dice: “Mettimi alla prova” e l’I.I.I. tergiversa: Prima voglio studiare la cosa e vedere se rientra nella mia teologia”.
“Questo principio I.I.I. appare evidente in Atti 4:13 dove, dopo aver visto i discepoli esercitare carismaticamente il loro ministerio accompagnato da segni, gli uomini colti del mondo religioso erano stupiti che nessuno dei figli di Re avesse una laurea in filosofia. (…)” “Un figlio di Re è uno che riferisce, non uno che spiega. Questo libro è la relazione di alcune delle cose eccezionali che avvengono quando un figlio di Re segue le istruzioni del Manuale del Fabbricante, invece di fare riverenze al suo I.I.I.”
In altre parole: Se sei invitato in un osservatorio a gustare l’immensità e la bellezza della volta celeste, non indugiare sui meccanismi tecnici del telescopio!
Iddio ti guidi in tutta la Verità e…buona lettura!
Figli di Re, Harold Hill, Ed. Eun