Fui attratta da un passo in Giovanni 3:16: “Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il Suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia vita eterna”. Sapevo che Gesù era morto per l’umanità sulla croce, ma in quel momento realizzai che Egli aveva dato la sua vita proprio per me e che mi dava la possibilità di invitarLo nella mia vita. Lo accettai come mio personale Salvatore ed iniziai a condividere con Lui le mie scelte e scoprii, ben presto, che il Suo Spirito influenzava positivamente ogni mia decisione. Dio era risorto e lo sentivo vicino a me, nei miei sentimenti, guidandomi in un sentiero di pace. Mi sentii affascinata da questo amore gratuito e disinteressato e nacque in me un profondo senso di riconoscenza, volevo ringraziarlo, volevo fare qualcosa per Lui. Leggendo la Sua Parola avvenne il miracolo: imparai ad amare Dio e questo provocò in me un cambiamento. I miei pensieri, il mio comportamento ed il mio linguaggio cambiarono e iniziai a sentirmi pulita dentro, nell’anima. Nel mio cuore nacque anche il desiderio di non offenderLo più e decisi di amare Colui che aveva dato la sua vita per me. Convinta e sicura della mia scelta di appartenerGli, decisi di scendere nelle acque battesimali, così come insegna Gesù stesso. Fui, così, battezzata nelle acque del lago di Pusiano, in età adulta, consapevole della mia scelta. Quell’occasione fu un giorno di grande festa. Ai tempi (1972) le chiese erano così modeste da non avere all’interno vasche battesimali, così, centinaia di credenti si riunivano presso i fiumi per testimoniare della salvezza di Cristo.
Entrando nelle acque dichiarai al mondo e alla chiesa che abbandonavo la vecchia vita per appartenere al Signore Gesù, facendo un patto di ubbidienza e fedeltà a Colui che era morto per me. Uscii dalle acque con un sentimento di rinnovamento; mi sentii approvata dalla Parola di Dio in cui è scritto in Corinzi 5:17 “Se dunque uno è in Cristo, è una nuova creatura; tutte le cose vecchie sono passate, ecco sono diventate nuove.” Dopo due mesi, durante un periodo trascorso in un campeggio cristiano (luogo nel quale i membri delle nostre Chiese A.D.I. imparano a conoscere meglio il Signore, mediante lo studio della Bibbia e la preghiera, in un ambiente gioioso e fraterno, oltre che salutare per il corpo), il Signore mi privilegiò con il dono dello Spirito Santo.
Egli mi arricchì ulteriormente con la Sua presenza e con un linguaggio nuovo. Fu un’esperienza dolcissima e una grande gioia invadeva il mio cuore realizzando un’intima e profonda comunione con il Re dei Re, il Signore dei Signori. La Parola di Dio contiene una promessa che continuo a realizzare: “Se perseverate nella mia Parola sarete veramente miei discepoli, conoscerete la verità e la verità vi farà liberi” (Giovanni 8:31–32). Egli mi ha resa libera, libera di amarLo, libera di servirLo. Sono trascorsi ben 39 anni ed il Signore è sempre stato presente nella mia vita; continua a prendersi cura di me anche nei minimi particolari. Nonostante i problemi di tutti i giorni Egli mi conferma con dolcezza il suo amore.