“Ho posto la mia fiducia in Dio, non temero’, che cosa mi puo’ fare l’uomo?”(Salmo 56:11)
Cosa significa fiducia? Di chi bisogna aver fiducia? L’uomo tradisce? E se si perché? E Dio? Queste sono domande che ognuno di noi almeno una volta nella vita si è posto. Ma che cos’è la fiducia? La parola fiducia significa avere un atteggiamento verso gli altri o verso sé stessi, che risulta da una valutazione positiva di fatti, circostanze, relazioni, per cui si confida nelle altrui o proprie
possibilità e che generalmente genera un sentimento di sicurezza e tranquillità. La vita quotidiana ci porta a relazionarci, in ogni momento, in famiglia, con gli amici, sul lavoro. Ma possiamo veramente fidarci del nostro prossimo? Possiamo confidarci? Possiamo mettere a parte l’altro dei nostri pensieri più nascosti? Delle nostre paure? Dei nostri sentimenti più profondi? Delle nostre insicurezze? Possiamo essere certi che le nostre confidenze non saranno tradite? Che queste non saranno abusate o travisate a nostro danno? La natura dell’uomo è fallace e spesso, si trova ad interpretare il ruolo di vittima o carnefice nel gioco della vita, nel tentativo di perseguire il proprio interesse. Ma allora di chi fidarsi?
L’unica persona che non tradisce e non accusa, ma che ascolta e ama senza nessun vincolo è il Signore. Egli conosce i nostri pensieri, i nostri sentimenti, anche se non sappiamo confidarci, perché ci ha creati in esclusivo legame di padre e figlio. Come un bimbo si butta fiducioso tra le forti braccia aperte del suo papà, così noi possiamo affidarci al nostro Padre Celeste, certi e sicuri che ci accoglierà e non ci abbandonerà, perché siamo Suoi. Egli ha un progetto per ciascuno di noi; abbandoniamoci dunque nelle Sue amorevoli braccia, poiché solo Lui conosce ciò che è meglio per noi.