“Umanamente, nessuno si qualifica, quando lo standard è la perfezione assoluta. Nessuno è degno di essere nel Regno di Dio e nessuno è degno di stare al servizio di Dio. (…) Perciò non esistono persone intrinsecamente qualificate. Dio stesso deve salvare i peccatori, deve santificarli per poi trasformarli da gente non qualificata in strumenti che Lui possa usare. I dodici erano come noi. Furono scelti fra gli indegni e gli squalificati. (…) Non diventarono utili perché in qualche modo erano diversi da noi. La loro trasformazione in vasi nobili, di valore, fu semplicemente un’opera del vasaio. (…) il valore non è nell’uomo, il valore stà nella verità e nella potenza di Dio che agiscono nell’uomo. (…)
E, a parte quella Persona, quell’essere umano straordinario che era Dio incarnato, il Signore Gesù Cristo, la storia dell’opera di Dio sulla terra è la storia di persone indegne che sono modellate, perché Lui le possa usare, con la stessa cura che un vasaio mette nel modellare l’argilla”
I dodici erano come noi. E noi? Siamo disposti ad essere come loro?
“Perché per voi è la promessa, per i vostri figli, e per tutti quelli che sono lontani, per quanti il Signore, nostro Dio, ne chiamerà.” (Atti 2:39)
Dodici uomini ordinari, John Macarthur, Ed. Associazione Verità Evangeliche