Fin dalla creazione, Dio ha stabilito che marito e moglie mantenessero una relazione unica ed indissolubile per tutti i giorni della loro vita. Se da un lato la famiglia deve rimanere unita, dall’altro i figli devono progressivamente acquisire la propria autonomia e libertà per essere in grado, al momento opportuno, di lasciare la famiglia d’origine e formarne una nuova. Ogni membro della famiglia deve concorrere al perseguimento dell’armonia familiare, rispettando i ruoli ed i compiti che Dio ha assegnato a ciascuno.
I principi del vivere familiare
La vita familiare comporta impegno e responsabilità. La concordia deve essere stabilita e mantenuta tra i coniugi, i quali sono chiamati ad educare i figli. La scrittura, attraverso le parole di Salomone, ci testifica quanto conoscenza, sapienza e comprensione siano importanti per la riuscita di una famiglia. Leggiamo in Proverbi 24:2-3: “La casa si costruisce con la saggezza e si rende stabile con la prudenza”. La conoscenza implica l’aver appreso informazioni attraverso lo studio e l’esperienza. La sapienza implica il trarre profitto, utilizzando al meglio quanto appreso, applicandolo alla vita pratica.
La comprensione unisce i due precedenti aspetti, fondendoli in uno stile di vita che permetta alla franchezza di spiccare all’interno della famiglia. E’ altresì necessario che i figli si emancipino e perseguano quella giusta indipendenza e libertà che permetta loro di costruire la loro nuova famiglia. Ciò non accade repentinamente con il raggiungimento della maggiore età giuridica, bensì attraverso un processo lungo e profondo, che ha inizio in età molto giovane. Ai ragazzi saranno assegnati quotidianamente compiti pratici per i quali saranno resi responsabili, contribuendo così al buon funzionamento della routine della famiglia ed imparando a badare a loro stessi, sempre nell’ottica futura di un proprio nucleo familiare. Fino a che non saranno in grado di provvedere a loro stessi, praticamente e finanziariamente, non saranno maturi per il matrimonio. L’essere autonomi, tuttavia non prescinde dall’affetto e dal rispetto dei figli nei confronti dei genitori che non deve mai venir meno. Il matrimonio non è una relazione che portiamo avanti alla meglio, più o meno opportunisticamente, bensì un patto sacro con Dio che dura un’intera vita. Alla luce di questo, dobbiamo investire al meglio in questa relazione tutto ciò che abbiamo: sentimenti, progetti, scopi della vita. Nulla di esterno dovrebbe essere in grado di minare la solidarietà tra i due coniugi che li impegna anche ad una totale consacrazione a Dio e l’un l’altra. Attrazione ed emozione possono certamente mutare con il passare degli anni, tuttavia la comunione costante tra marito e moglie cristiani permette di esplorare confini di felicità che altri faticano anche solo ad immaginare.
I nemici che incontra la famiglia
La famiglia cristiana è quotidianamente esposta a tentazioni e opposizioni, tuttavia se entrambi i coniugi permetteranno a Dio di proteggere il loro matrimonio, allora sperimenteranno armonia e stabilità e l’unione durerà davvero per tutta la vita. Come sempre, troviamo conferma scritturale al nostro argomentare: “e se salvò il giusto Lot che era rattristato dalla condotta dissoluta di quegli uomini scellerati (quel giusto, infatti, per quanto vedeva e udiva, quando abitava fra loro, si tormentava ogni giorno nella sua anima giusta a motivo delle loro opere inique), ciò vuol dire che il Signore sa liberare i pii dalla prova e riservare gli ingiusti per la punizione nel giorno del giudizio” (II Pietro 2:7-9). Il segreto, dunque, sta nel riporre totale fiducia in Dio, poiché il suo intervento in noi e nella nostra vita è l’elemento insostituibile che rinsalderà l’unione della nostra famiglia. E’ necessaria, pertanto, una buona conoscenza della Parola di Dio che ci permetterà di osservare e valutare ciò che accade intorno a noi ed agire di conseguenza. A questo specifico proposito in Efesini 6: 11-18 ci consegna l’armatura del cristiano, equipaggiamento spirituale necessario per vincere la battaglia che, ogni giorno, il nemico delle anime nostre ingaggia contro di noi. E’ altresì indispensabile vigilare sui falsi insegnamenti (II Pietro 2:10-19) che suscitano grande fascino specialmente sui giovani che, desiderosi di crescere, vanno cercando libertà e piaceri. Non ne sono immuni anche quegli adulti disincantati dalle responsabilità della vita. Ogni membro della famiglia deve scegliere quale voce della società ascoltare, poi, come Giosuè, deve poter palesare la propria volontà: “quanto a me e alla casa mia, noi serviremo il Signore” (Giosuè 24:15).
Preservare l’integrità della famiglia
Il diavolo è astuto ed è il nemico numero uno. Egli vuole la nostra rovina e quella della nostra famiglia, pertanto dobbiamo essere attenti, saggi e fedeli al Signore affinché l’integrità della nostra casa sia preservata. Ciò richiede una duplice capacità: “fare” e “non fare”; se da un lato, il non fare prevede l’astenersi dalle concupiscenze della carne e di fuggire dagli appetiti giovanili, dall’altro, maggiore enfasi è posta sui suggerimenti proattivi, sul fare dunque. In Galati 5: 16:25 sono chiaramente espresse le “opere della carne” dalle quali tenerci lontani e “il frutto dello Spirito” da perseguire fermamente, affinché: “se viviamo dello Spirito, camminiamo anche guidati dallo Spirito”. In qualità di stranieri e pellegrini in questo mondo, dobbiamo sempre ricordarci che stiamo compiendo un cammino di fede, come Abrahamo stiamo cercando “una città che ha le vere fondamenta, il cui architetto e costruttore è Dio” (Ebrei 11:10) ed è buono associarci con compagni di viaggio con cui avere meta comune: “Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio” (Matteo 5:8). Concentriamoci dunque sulle realtà dello Spirito, conservando l’integrità personale, rigettiamo il peccato e seguiamo Cristo. Tutta la famiglia beneficia di questo sano vivere: sia il più piccolo, che avrà l’anziano come esempio, sia l’adulto, che godrà dei suoi anni con dignità, affidando la sua vita a Cristo e mettendo in pratica la Parola di Dio: “Sottomettetevi dunque a Dio; ma resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi.” (Giacomo 4:7)
Considerazioni finali
La famiglia cristiana si basa sui principi della Parola di Dio e si ispira ai Suoi valori, onorando il Signore, il protettore e l’edificatore della casa. Egli veglierà sul legame matrimoniale e sull’unità familiare. Fidiamoci del Suo consiglio ed applichiamolo fedelmente nella nostra vita.