Sono tre persone distinte
Sebbene siano una persona sola, “essi” sono distinti tra di loro, diamo uno sguardo all’Antico Testamento
Genesi 19:24: “Allora il Signore fece piovere dal cielo su Sodoma e Gomorra zolfo e fuoco, da parte del Signore.”
Osea 1:4: “Il Signore gli disse: “Chiamalo Izreel, perché tra poco io punirò la casa di Ieu per il sangue versato a Izreel e porrò fine al regno della casa d’Israele.”
Ci viene anche evidenziato che il Signore ha un Figlio al quale rendere omaggio in quanto della stessa natura. Conosciamo l’ordine perentorio, citato nel primo comandamento, di riconoscere ed adorare solo Dio. Se il Figlio fosse “un’altra persona”, il Signore stesso non ci direbbe di adorare il Figlio, a meno che Signore e Figlio siano la stessa cosa.
Salmo 2:12: “ Rendete omaggio al figlio, affinché il Signore non si adiri e voi non periate nella vostra via, perché improvvisa l’ira sua potrebbe divampare” (N.R.).
Proverbi 30:4: “Chi è salito in cielo e ne è disceso?” Chi ha raccolto il vento nel suo pugno? Chi ha racchiuso le acque nella sua veste? Chi ha stabilito tutti i confini della terra? Qual è il suo nome e il nome di suo figlio? Lo sai tu?”
Anche la persona dello Spirito Santo viene distinta dal Signore e dal Figlio
Salmo 51:10-12: “O Dio, crea in me un cuore puro e rinnova dentro di me uno spirito ben saldo.” Non respingermi dalla tua presenza e non togliermi il tuo santo Spirito. Rendimi la gioia della tua salvezza e uno spirito volenteroso mi sostenga.”
Dio Figlio è distinto da Dio Padre
Salmo 45:2: “Tu sei bello, piú bello di tutti i figli degli uomini; le tue parole sono piene di grazia; perciò Dio ti ha benedetto in eterno.”
Il Nuovo Testamento è più esplicito
Giovanni 3:16-17: “Poiché Iddio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figliuolo, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. Infatti, Iddio non ha mandato il suo Figliuolo nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.”
Anche riferito allo Spirito Santo, vi è un accorato appello del Figlio al Padre per inviarLo per la consolazione e la guida della Sua Chiesa
Giovanni 14:16-17: “E io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro Consolatore, perché stia con voi in perpetuo, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in voi.”
Nelle preghiere Gesù, il Figlio, non si rivolge a se stesso ma al Padre. Molti sono i riferimenti, ma uno in particolare mostra inequivocabilmente la distinzione tra le persone.
Luca 23:34: “E Gesù diceva: Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno.”
Gesù chiede a Dio Padre di esprimere una volontà, indipendente da quella del Figlio.