Una notizia sconvolgente e agghiacciante che ha turbato la sfera emotiva di molti, soprattutto dei genitori, è l’omicidio di Ferrara.
Il figlio sedicenne insieme al suo migliore amico, organizza l’assassinio dei propri genitori per impossessarsi di un’ingente somma di denaro.
I genitori non hanno mai ostacolato la sua vita, non gli hanno mai negato niente. Svolgevano il proprio ruolo da madre e padre premurosi e attenti ma il figlio non la vedeva allo stesso modo.
L’accaduto mi ha fatto pensare molto al versetto citato in Esodo 20:12: “Onora tuo padre e tua madre affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che il Signore, il tuo Dio, ti dà.”
Quante volte abbiamo disonorato i nostri genitori con le nostre azioni e con le nostre parole?
A volte sentimenti come rabbia, amarezza e delusione diventano un perfetto strumento nelle mani del male. Diventiamo vulnerabili e dilaga nel cuore e nella mente rendendoci ribelli, scontrosi, introversi sino a evitare ogni tipo di rapporto con i genitori.
Nel caso di Ferrara, il diavolo, il “principe del male”, si è servito della fragilità emotiva del ragazzo facendo scatenare in lui un istinto innaturale verso la mamma e il papà.
Il Signore invita a rispettare e ubbidire coloro che ci mettono al mondo perché dedicano tempo, vita e denaro per la nostra crescita per prepararci ad affrontare la società circostante e a essere responsabili delle proprie scelte e azioni.
Dio c’invita ad amarli anche con i loro difetti (e chi non ne ha), è un comando perentorio sancito dalla Sua Legge.
Padre e madre sono il primo modello sociale e affettivo con cui entriamo in contatto. In tale modello si deve trovare espressione di amore, di educazione e disciplina.
Gesù stesso, quando venne al mondo in veste umana, si sottomise al volere di Giuseppe e Maria.
Egli insegna ad amare e ubbidire ai propri genitori anche quando le loro decisioni sembrano per noi incomprensibili.
Il padre, come capo della casa, ha la responsabilità di provvedere ai fabbisogni della famiglia (1Tim. 5:8) mentre quella della madre è di essere una donna virtuosa (Proverbi 31:10,11) ovvero saper educare i figli, guidarli verso la conoscenza del Signore affinché possano ottemperare al Suo comandamento per glorificarlo e onorarlo.
Non permettiamo al nemico di impossessarsi dei nostri pensieri e del nostro cuore ma preghiamo il Signore affinché ci dia forza e potenza per combatterlo.
L’Apostolo Paolo scrisse agli Efesini 6:1: “O figli, obbedite nel Signore ai vostri genitori, com’è giusto”. Se amiamo Gesù possiamo adempiere al comandamento.