Nasco in una famiglia cattolica. Ho sempre frequentato la chiesa e l’oratorio fin da piccola. Mi sono sempre stati dati insegnamenti sulla Parola di Dio ma non avevo mai fatto un’esperienza con il Signore. Non l’avevo mai conosciuto davvero. Per me era morto sulla croce, resuscitato ma nulla di più. Non sapevo cosa fosse un’esperienza personale, conoscere davvero il Signore. Posso dire che l’origine della mia conversione parte nel settembre 2008, dopo 4 anni trascorsi insieme il mio fidanzato interrompe la relazione. È l’anno della maturità. Sono molto giù di morale e senza voglia di studiare per la tristezza che mi attraversa. Mi accorgo di Giacomo, mio compagno di classe da 5 anni ma mai conosciuto davvero. Non avevo mai parlato con lui se non per uno scambio di compiti o informazioni strettamente legate allo studio. Facevo casa-scuola-casa senza interessarmi di quelle che potevano essere amicizie scolastiche. Giacomo conosce la mia situazione, si preoccupa per me perchè mi vede assente, senza voglia di studiare e mi coinvolge in un gruppo di studio per aiutarmi a superare gli esami.
La cosa funziona, non sono più a casa da sola a piangere sui libri ma con lui e altri compagni a studiare insieme le materie d’esame. Nelle occasioni d’incontro comincia anche a parlarmi del Signore. Mi dice che non sono sola e che Lui può fare ogni cosa. Mi invita nella chiesa evangelica e accetto. Da tempo non frequentavo più molto volentieri la mia tradizionale comunità in cui vivevo anche a causa della presenza del mio ex fidanzato. Mi ero anche allontanata da quello che poteva essere il minimo contatto che avevo con Dio. Comincio a frequentare i culti e ad ogni mia domanda o curiosità il Signore mi risponde puntualmente, attraverso uno studio o un passo della Parola. Continuo sempre più assiduamente la frequentazione dei culti. Giacomo è stato di forte testimonianza per me, mi ha fatto conoscere che abbiamo un Dio vivente che ci ascolta, che perdona i nostri peccati e ci libera da ogni legame e ansietà. Dopo qualche mese ho realizzato la liberazione dal peccato, il Signore ha tolto dei forti pesi dal mio cuore e, giorno dopo giorno, ho realizzato di essere diventata una Sua figliuola. Questo percorso è stato difficoltoso, soprattutto in famiglia. I miei genitori mi ostacolavano dicendomi che era per Giacomo che frequentavo la Chiesa Evangelica ma sapevo perfettamente nel mio cuore che non era così. Dopo parecchio tempo il Signore è intervenuto e hanno capito che non era quella la motivazione per cui frequentavo la Chiesa, i Culti, gli Studi e la Preghiera e ogni altra occasione come agapi, tende e tavolini di Evangelizzazione. Nonostante queste difficoltà ho perseverato con l’aiuto del Signore. In ogni momento di sconforto sapeva darmi il sostegno tramite un passo della Sua Parola esposto dai fratelli o dal Pastore; era sempre il versetto giusto che mi portava costantemente più vicino a Lui. Nell’ottobre 2011 scendo nelle acque battesimali e faccio il mio Patto col Signore. Dalla prima volta che entrai in una Chiesa ad oggi molte cose sono cambiate. So chi é il Signore e cosa ha fatto per me. L’ho conosciuto personalmente e riguardando indietro posso dire che mi ha liberata da un sistema di vita che non avrebbe portato a nulla di positivo. Oggi sono felice della strada scelta e delle difficoltà che ho dovuto affrontare perché mi hanno permesso di essere sempre fedele al mio Dio.
Gaia M.