Nel 1994 la storia del genere umano ha assistito al primo episodio di clonazione di un organismo vivente: la pecora Dolly.
La clonazione è la riproduzione artificiale di un intero organismo vivente o di una cellula.
Questo esperimento ha entusiasmato il mondo scientifico dando nuove prospettive per la cura di alcune malattie genetiche e neuro-degenerative tra cui il Morbo di Parkinson e l’Alzheimer ma ha creato notevoli perplessità morali e etiche.
Qualche giorno fa, tutti i mezzi mediatici parlavano di un secondo episodio di clonazione avvenuto in Cina.
Questa volta le cavie erano scimmie.
Secondo alcuni scienziati, clonare questo tipo di animale era molto difficile per via della complessità genetica ma l’uomo non si è arreso di fronte alla difficoltà.
Simulare la natura creata da Dio ha sempre stimolato il cuore dell’uomo. Essere come Lui o, persino sostituirsi, è sempre stato uno dei suoi obiettivi. Un episodio a noi noto è quello di Adamo che trasgredì un ordine imposto dal Signore. Si fece persuadere da Eva a mangiare il frutto dell’albero della conoscenza in modo tale da assomigliare, moralmente e spiritualmente, a Dio (Genesi 3:4). La stessa ambizione portò l’uomo a costruire una torre in Babele come assurda dimostrazione del genere umano che non ha bisogno di Dio.
Desiderare di essere Lui è un’ambizione pericolosa. Adamo ed Eva vennero cacciati dal giardino dell’Eden e condannati a vivere una vita misera, di fatica e sofferenza. I popoli della torre di Babele furono dispersi sulla faccia della terra e il loro linguaggio incomprensibile.
Lo scienziato, in questo caso, viola il ciclo naturale riproduttivo stabilito dal Signore con annessi errori irreversibili. La scienza stessa, infatti, dichiara che la clonazione potrebbe rivelarsi pericolosa in quanto gli organi potrebbero subire malformazioni o essere affetti da malattie degenerative.
Dio creò l’essere umano perfetto e in modo unico: “Dio il Signore formò l’uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici, un alito vitale e l’uomo divenne un’anima vivente” (Genesi 2:7).
L’uomo è il prodotto della potenza, dell’amore e dell’intelligenza di Dio. L’unico modo per “clonare” un altro essere umano è unirsi alla propria donna: “Dio creò l’uomo a sua immagine; lo creò a sua immagine; li creò maschio e femmina. Dio li benedisse; e Dio disse loro: “Siate fecondi e moltiplicatevi; riempite la terra…”. (Genesi 1:28)
Affidarci alla scienza dell’uomo non è un male ma facciamolo con cautela; l’intelligenza è un dono di Dio. Affidare completamente la nostra vita al Signore è la scelta più giusta che si possa fare poiché Egli agisce in modo perfetto per amore dei Suoi figli.
Adamo era stato bandito dall’Eden per disubbidienza ma Dio non l’ha mai abbandonato.
Se, a volte sembra che Dio sia lontano da te, devi ricercare la causa nel momento difficile che emotivamente e spiritualmente, stai vivendo. Prova cercarlo con tutto il cuore. Attiva quel motore di ricerca presente in ognuno di noi, ovvero la curiosità, per conoscere Dio e non soltanto le cose di questo mondo. “È meglio rifugiarsi nel Signore che confidare nell’uomo…” (Salmi 118:8)