In Italia, come nel resto del mondo, si sta fronteggiando una situazione di grande emergenza sanitaria dovuta al nuovo virus COVID-19 o Coronavirus.
Quest’ultimo si sta diffondendo velocemente procurando molta sofferenza e morte.
La nostra vita è fortemente minacciata da questo virus inducendo il Governo a emanare decreti che obbligano il popolo italiano a stare nella propria dimora e uscire solo se strettamente necessario e adottando le dovute precauzioni.
Quello a cui stiamo assistendo tramite i notiziari purtroppo ci turba, c’inquieta e ci fa soffrire.
Il virus risulta di facile trasmissione e i numeri dei contagi e dei morti fanno capire quanto grave sia questa pandemia.
Nel nostro quotidiano, ormai modificato dalla quarantena, cerchiamo di “sopravvivere” alla noia, all’ozio e allo sconforto con diverse attività come: cucinare, giocare, guardare serie tv, leggere, mangiare, lavorare… Nell’arco delle 24h riusciamo a ritagliare parte del tempo per compiere tutte queste attività.
Ma abbiamo mai pensato di dedicarne parte anche alla nostra anima con la preghiera e la lettura della Bibbia?
Magari per alcuni no, ma possiamo cogliere questa occasione di “segregazione” per accostarci alla presenza di Dio, calmare la nostra ansietà, il nostro dolore per la circostanza che stiamo vivendo.
Nel libro dei Salmi al capitolo 46 versetto 1 è scritto: “Dio è per noi un rifugio ed una forza, un aiuto sempre pronto nelle difficoltà”.
In questo versetto viene messo in risalto la figura di Dio come rifugio ovvero un riparo contro le insidie. Una forza, quindi possiamo trovarla in Lui riponendo la nostra fede per affrontare le avversità.
Egli è anche un aiuto ovvero un soccorso che interviene per alleviarci da ogni difficoltà.
Possiamo sperimentare la grandezza, l’amore di Dio, la Sua pace, la Sua forza se dedichiamo parte del nostro tempo a Lui.
Cerchiamo di aprire il nostro cuore con sincerità ed umiltà. Speriamo nel Signore, Egli sarà una luce nei momenti bui e tristi.
“Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente” (Matteo 28:20).