Lettura da 1 Re 12:19-20
Se il re Roboamo si è evidenziato per la sua stoltezza, il re Geroboamo viene ricordato per il suo carattere idolatra. Non è di stirpe reale né appartenente ad una casta nobile. E’ figlio di un ufficiale dell’esercito di Salomone, Nebat e di Tserua, rimasta vedova nel corso della gestazione. Era un uomo industrioso e molto attivo, forte e valoroso e Salomone gli affidò la sorveglianza dei costruttori di alcuni palazzi in Millo. La parola lo definisce semplicemente un servo.
I Re 11:26 Anche Geroboamo, servo di Salomone, si ribellò contro il re. Egli era figlio di Nebat, Efrateo di Tsereda, e avea per madre una vedova che si chiamava Tserua.
Come spesso succede quando l’anarchia e la mancanza di disciplina regnano vi è sempre qualcuno che ne approfitta. Appoggiato dai disordinati e dai ribelli, crea l’occasione per seminare zizzania e distruggere. Non dimentichiamoci, comunque, che Dio ha il controllo di ogni situazione e, talvolta tollera e permette le difficoltà o, addirittura ne è promotore al fine di realizzare i Suoi piani divini. Qui ne abbiamo un esempio. Negli ultimi anni di regno, Salomone si lasciò possedere dalla passione. Attratto da molte donne straniere cadde inevitabilmente nell’idolatria e nella trasgressione del comando di Dio
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