Cambiare il mondo con la preghiera

cambiareilmondoconlapreghieraLa lettura del libro “Cambiare il mondo con la preghiera” è stata davvero “illuminante”. All’inizio il titolo potrà sembrarti affascinante e potente, poi addentrandoti nella profondità dell’argomento, percepirai chiaramente che, prima di essere in grado di cambiare il mondo “fuori di te”, sia necessario cambiare il mondo “dentro di te”, con la preghiera.Essa è strumento potente a disposizione dei credenti, ma soprattutto prezioso dono di Dio ai figliuoli Suoi per essere in comunione con Lui sempre ed ovunque. Necessario e buono quanto e più dell’acqua quando hai sete e del pane quando hai fame.

Un amore degno di essere dato

“Questo è ciò che fa l’amore. Dà precedenza all’amato. La tua anima era più importante del Suo sangue. La tua vita eterna era più importante della Sua vita terrena. Il tuo posto in cielo era più importante del Suo posto in cielo. Perciò rinunciò al Suo, affinché tu potessi avere il tuo.”

 Quanti hanno ricevuto ed accettato questo Amore, lo vivono e, donandolo agli altri, lo rinnovano in se stessi. Così facendo rallegrano il cuore di Dio. Gesù ci ha amato senza richieste e senza riserve, a dispetto di tutto e di tutti, fino in fondo. Diversamente non sarebbe arrivato fino alla “Sua” fine, per permettere il “mio” ed il “tuo” nuovo inizio. Siamo talvolta soggiogati dal nostro umano soffrire: affanni, acciacchi, scorni, timori, mancanze, disillusioni, tradimenti; quanto più li subiamo da coloro che ci sono più vicini, tanto più ne accusiamo il colpo.

Figli di re

figli_di_re“Figli di Re” è per te se vuoi afferrare la vita abbondante che Gesù può darti.”
“Signore, vuoi davvero che il tuo popolo viva in uno stato di continua vittoria nel mezzo delle avversità?” La Sua risposta, tramite le pagine del “Manuale del Fabbricante”,
la Sacra Bibbia, fu un enfatico “sì”.
“Allora, come mai così pochi vivono nella vittoria?” Chi chiesi. La Sua risposta venne con chiarezza mediante le Scritture (…) Queste Scritture parlavano forte e chiaro, ed io sapevo che l’ostacolo numero uno della vita vittoriosa è la “paralisi dell’analisi”, causata da quell’elaboratore malato che portiamo a cavalluccio sulle spalle, quella mente razionale del “buon senso” che è poi l’Idiota Integrale Istruito. (…) Dio dice: “Mettimi alla prova” e l’I.I.I. tergiversa: Prima voglio studiare la cosa e vedere se rientra nella mia teologia”.