Giacomo affronta immediatamente l’universale argomento della “prova”, quasi a voler sgomberare il campo da ogni giustificazione o scusante per quanto si accinge ad esporre.
Talvolta la sofferenza è usata come una sorta di alibi per scrollarci dalle spalle le nostre responsabilità, ritenendo le nostre debolezze come ostacolo legittimo all’azione della santificazione dello Spirito Santo. Ben diversa è la posizione dell’Apostolo Paolo che riteneva la sua debolezza fonte di ricchezza e vittoria di Gesù II Corinzi 12:9 … ed egli mi ha detto: La mia grazia ti basta, perché la mia potenza si dimostra perfetta nella debolezza. Perciò molto volentieri mi glorierò piuttosto delle mie debolezze, onde la potenza di Cristo riposi su me.