Cosa proviamo come credenti di fronte all’indigenza ed alla povertà? Ne siamo coinvolti emotivamente? E cosa siamo disposti a fare per necessità tanto impellenti? La nostra fedeltà nell’aiutare gli altri è misurata dal nostro grado di disponibilità a condividere l’amore di Cristo con chi soffre e chi e nel bisogno.
Scritti
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Servizio cristiano – 10) Pace nella prova
Ogni volta che sento parlare di pace, mi torna in mente un episodio accaduto al lavoro molti anni fa. Avevamo ospitato un gruppo di Israeliani e, dopo aver espletato le normali operazioni di check-in, tour leader e driver, discutevano molto animatamente alla reception. Mi avvicino al collega chiedendo spiegazioni, ed egli, laconicamente, esclama: “Ma come vuoi che ci sia mai pace in Israele, se questi due non si mettono d’accordo nemmeno sull’orario del breakfast di domattina …!” Certo, questa è solo una battuta, ma dà la misura di quanto molti parlino di pace, ma pochi la possiedano davvero.
Servizio cristiano – 09) La cosa più importante
Ognuno di noi deve comprendere ciò che è veramente importante e perciò dobbiamo dare alla nostra vita un ordine di priorità tale che, innanzi tutto, ci impegni a piacere a Dio. Il Signore ha già promesso di onorare la nostra consacrazione con le Sue copiose benedizioni.
Servizio cristiano – 08) La testimonianza pratica
Nel discorso di apertura del Sermone sul monte, Gesù evidenzia alcune caratteristiche molto importanti del comportamento cristiano che ci devono differenziare dal mondo. E’ assolutamente necessario prendere a cuore gli insegnamenti di Gesù ed applicarli alle nostre relazioni con coloro che vivono intorno a noi. Alcune virtù cristiane In alcune versioni della scrittura il titolo di questo passo biblico è: “Le beatitudini”. “Beato” significa: “benedetto, soddisfatto, molto favorito”. Leggiamo in Matteo 5:5-9: “Beati i mansueti, perché erediteranno la terra. Beati quelli che sono affamati e assetati di giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché a loro misericordia sarà fatta. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati quelli che si adoperano per la pace, perché saranno chiamati figli di Dio.” Gli insegnamenti di Gesù sono il codice etico ed il modello di condotta per tutti i credenti e rivelano il profondo contrasto tra gli effimeri valori proposti dal mondo e quelli veri ed approvati da Dio.
Servizio cristiano – 07) Ritenere la sana dottrina
“Ma tu esponi le cose che si convengono alla sana dottrina” (Tito 2:1).
Natura e valore della dottrina. La parola “dottrina” significa letteralmente “insegnamento” o “istruzione” e può essere definita come “le verità fondamentali della Bibbia ordinate in forma sistematica”. Prende anche il nome di “teologia”, invero “la scienza che studia Dio ed il Suo rapporto con il mondo”. Perché “scienza”? La scienza è lo studio e l’ordinamento sistematico e logico di fatti reali, e nel nostro caso, tratta fatti concernenti Dio e le cose divine in modo ordinato e logico.
Servizio cristiano – 06) Zelanti nel servizio
“L’ozio è il padre dei vizi” recita un detto popolare. Anche nella Scrittura troviamo innumerevoli esortazioni al bando dell’ozio (Proverbi 6:9; 12:27; 13.4; 15:19; 26:15; I Timoteo 5:13). Troviamo altresì molte indicazioni circa l’incoraggiamento al servizio, il quale non è meramente un dovere, bensì anche, e soprattutto, il privilegio che Dio ci accorda, nonostante la nostra condizione di peccatori salvati per grazia, di manifestare la nostra fede attraverso un servizio a Lui reso volenterosamente e pienamente. Incoraggiati nel servizio. Ancora una volta il modello perfetto è Gesù: “Chi ama la sua vita, la perde, e chi odia la sua vita in questo mondo, la conserverà in vita eterna. Se uno mi serve, mi segua; e là dove sono io, sarà anche il mio servitore; se uno mi serve, il Padre l’onorerà.” (Giovanni 12:25-26). Per essere veri servitori dobbiamo necessariamente morire a noi stessi. Dobbiamo essere talmente consacrati a Cristo da sentire come impedimento qualsiasi altro sentimento e/o affetto umano, se paragonato a quelli che ci legano a Lui.
Servizio cristiano – 05) La Comunità Cristiana
I credenti si salutano con “Pace!”. Questo termine non è una mera alternativa al “Buongiorno!” E’ il saluto che Gesù dava ai Suoi, e noi, come Suoi e membri della comunità cristiana, il Corpo di Cristo, appunto, lo utilizziamo per affermare la relazione che ci lega alla famiglia di Dio, attraverso la condivisione dei principi di vita e della condotta cristiana. Nella fratellanza si manifesta l’Amore di Dio, quale “regola” principale del nostro stare insieme, ed ogni credente si studia di concorrere all’edificazione della comunità locale di appartenenza e di essere di buona testimonianza all’esterno, suscitando e mantenendo rapporti buoni, costruttivi e spirituali.
Servizio cristiano – 04) Provvedere alle necessità altrui
Sebbene nel Suo amore e nella Sua benignità, il Signore provveda per le necessità degli uomini, nondimeno Egli desidera che anche i Suoi figli siano interessati al benessere altrui. Siamo pertanto chiamati a cogliere ogni opportunità per far del bene, ai fratelli in fede, prima di tutto, senza dimenticare gli altri, affinché, a motivo del nostro comportamento, possano ricevere una buona testimonianza dell’Evangelo. Avere compassione per il prossimo. Talvolta, nell’Antico Testamento, nel tempo della legge, il popolo d’Israele pareva non comprendere perché, apparentemente, Dio non prestasse loro attenzione. Dovette tuttavia imparare, quanto fosse il proprio comportamento, mosso da cieco terrore nei confronti di Dio, unito ad un sentimento di egoismo, avidità ed ingiustizia, nell’insano intento di soddisfare solo il proprio interesse, a condizionare negativamente gli eventi.
Servizio cristiano – 03) Adorazione fedele
C’è qualcosa in ognuno di noi che ci spinge ad adorare un’entità divina, qualcosa o qualcuno di più grande. Questo desiderio è innato nell’uomo, poiché è stato creato ad immagine e somiglianza di Dio. Non tutti, tuttavia sentono questo bisogno a conferma che il peccato è passato sopra tutti gli uomini, danneggiando e sbiadendo l’immagine di Dio. Taluni non conoscendo la verità sono indifferenti verso Dio. Il desiderio di noi credenti è, invece, quello di adorare Colui che ci ha creato e salvato.
Servizio cristiano – 02) Buoni amministratori
Qualcuno ha descritto la generosità utilizzando tre figure: la pietra, la spugna ed il favo di miele. Con il primo esempio possiamo descrivere quanti, sebbene incoraggiati, non offrono che poche schegge. Con il secondo, quanti, solo se stimolati, offrono solo una parte di ciò che hanno. Infine, quanti offrono spontaneamente e copiosamente, perché prima riempiti delle benedizioni dall’alto, possono ben essere rappresentati dal terzo esempio. Offrire i nostri beni. Ben sapendo che non è proprietario, bensì solo amministratore “Poiché chi sono io, e chi è il mio popolo, che siamo in grado di offrirti volenterosamente così tanto? Poiché tutto viene da te; e noi ti abbiamo dato quello che dalla tua mano abbiamo ricevuto.” (I Cronache 29:14), per il credente la liberalità è evidenza dell’ubbidienza alla Parola. Offrire al Signore, è, infatti, un comando biblico. Il Signore non ci chiede mai più di quanto possiamo dare. Parlando di quattrini, dobbiamo utilizzare gli strumenti adatti: valori assoluti e percentuali.