Sulle orme di Timoteo

IMG_8802Desidero ringraziare il Signore per l’esperienza di mia madre. Con il suo attento ed amorevole esempio mi ha portato a Gesù. All’inizio era semplice curiosità di bambino, ma giorno dopo giorno si è trasformata in qualcosa di più profondo e affascinante: Gesù con il Suo potente amore, mi stava cercando. Nell’estate dei miei dodici anni, ero ad un campeggio estivo. Durante il culto serate, il Pastore ci invitò a pregare Gesù, affinché ci liberasse da ogni dubbio. Da quel momento in poi, la mia breve vita cambiò completamente. Ho desiderato profondamente seguire i Suoi insegnamenti. Sebbene non fossi mai stato attratto dal fumo di sigarette, dal bere alcool, dall’andare in discoteca, che sembravano essere i passatempi preferiti dei miei compagni di scuola, il mio comportamento quotidiano si modificò: non dicevo più parolacce e avevo scoperto quanto fosse piacevole stare in compagnia dei fratelli.

Sotto le tue ali

“Egli ti coprirà con le sue penne, e sotto le sue ali troverai rifugio” (Salmi 91:4)

 

Una zona del parco nazionale di Yellowstone negli Stati Uniti, fu devastata da un grave incendio.  Quando furono spenti gli ultimi focolai, gli uomini della forestale perlustrarono attentamente la zona per fare una valutazione dei danni. Uno di loro trovò un uccello letteralmente carbonizzato, che giaceva vicino ad un albero circondato da un mucchio di cenere. L’uomo, piuttosto disgustato, spostò con il suo bastone la sagoma dell’uccello, e la sua meraviglia fu grande nel vedere alcuni uccellini, che incolumi, uscirono dal mucchio di cenere.

Rassegnazione o santificazione?

“O Signore, vedi la mia afflizione, perché il nemico trionfa! (…) Guarda, Signore, vedi in che misero stato sono ridotta!” (Lam. 1:9-11).

La stesura del libro delle Lamentazioni avviene indicativamente dal 626 al 586 a.C. La caratteristica dello scritto è quella di percepire il “giudizio” di Dio, attraverso il “dramma” vissuto. In sostanza gli argomenti affrontati sono: la fiducia di soccorso nelle altre nazioni (Lam. 4:17) e le aspettative nei riguardi del re dell’epoca (Lam. 4:20).

Dipende dalle mani

Un pallone da basket nelle mie mani vale 20 euro, nelle mani di Michael Jordan vale circa 30 milioni di euro. Dipende dalle mani in cui si trova. Una palla da baseball nelle mie mani vale 4 euro, nelle mani di Mark McGuire vale circa 17 milioni di euro. Dipende dalle mani in cui si trova. Una racchetta da tennis nelle mie mani è praticamente inutile, nelle mani di Venus Williams è la vittoria in un torneo.

No frutto? No tralcio!

dalla predicazione del 13 Ottobre 2013

Lettura da Matteo 3:1-12 

Il testo che analizziamo oggi è severo, a tratti, persino apparentemente poco rispettoso. Tuttavia denuncia una realtà: l’ipocrisia religiosa. I religiosi tradizionalisti amano apparire ma non solo, presentano la dottrina ma non la ritengono nel loro cuore e non la praticano. Non offrono perciò un servizio accettevole al Signore.

 

Hai notato il mio servo …?

dalla predicazione del  22 Settembre 2013

Lettura da Giobbe 1:1-8

Spesso siamo preoccupati dell’opinione che gli altri hanno di noi e ci studiamo, con il prossimo, la fratellanza, i colleghi di lavoro ed i compagni di scuola di fare una buona impressione. Raramente ci fermiamo a considerare cosa pensi Dio di noi. In realtà è di questo che dovremmo principalmente occuparci e tutto il resto verrà di conseguenza.

 

Lo specchio di Dio

dalla predicazione del 08 settembre 2013

Lettura da 2 Corinzi 3:1-18

Lo specchio è un oggetto piuttosto comune. Tutti noi ne possediamo qualche esemplare in casa, le signore ne portano uno anche in borsetta. Certamente ne ricordiamo uno alquanto famoso, al quale un personaggio piuttosto sinistro si rivolgeva così: “Specchio servo delle mie brame …”, la cui versione in positivo recita così: “gli occhi sono lo specchio del cuore”.

 

Cammina sulle acque, attraverso le acque, nonostante le acque

dalla predicazione del 01 Settembre 2013

Lettura da Isaia 42:1-7

Settembre, tempo di rientri e di programmi. Cosa ci attende? La difficile situazione contingente si ripercuote anche all’interno delle nostre Chiese. Sono gli ultimi tempi, così come lo sa il popolo di Dio, altresì lo sa il nemico delle anime nostre, e cerca di approfittarne per tentare di strappare quanti più santi alle sue schiere.

 

L’ulivo e l’ulivastro

“…Ma non pongono mente a ciò che fa il Signore, e non considerano l’opera delle Sue mani. Perciò il mio popolo sarà deportato, a causa della sua ignoranza …” (Isaia 5:12-13). Isaia significa: “il Signore è la mia salvezza”. Egli è uno dei cinque profeti maggiori ed è anche il più grande fra tutti i profeti dell’Antico Testamento, Isaia è definito “profeta della redenzione” per gli argomenti trattati nella prima parte del Libro e “profeta evangelico” per i restanti capitoli. Le sue visioni profetiche ricoprono un periodo di più di mezzo secolo esattamente durante il regno di quattro re di Giuda: Uzzia, Jotam, Achaz ed Ezechia. Intanto, il Regno del Nord governato dal re Osea, con le sue dieci tribù, era stato giudicato e cacciato dalla presenza del Signore.

Entra benedetto dal Signore…

dalla predicazione del 26 Maggio 2013

Lettura da Genesi 7:1-7

Come facciamo ad essere sicuri che Dio esista? Possiamo cercare spiegazioni logiche, scientifiche, filosofiche ma non saranno mai sufficienti. L’unico strumento adatto per trovare la risposta è la fede. La Scrittura è perentoria: “… chi si accosta a Dio deve credere che Egli è …” (Ebrei 11:6) e punto. Altrimenti non funziona. Con buona pace degli scettici. Solo la fede ci permette di credere. Di credere che la Scrittura sia la Parola di Dio e che sia vera, vivente, attuale ed efficace.